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Il Mondo del Latte

L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE

09-05-2025

Maggio 2025


Tanto tuonò che piovve!
 
Si torna agli extra dazi verso gli Usa, questa volta, però la decisione non interessa solo alcuni formaggi italiani, ma quasi tutti i prodotti, di tutto il mondo.
 
Una decisione comunicata dal presidente Trump in modo a dir poco plateale, con una conferenza stampa durante la quale l’Europa è stata accusata di aver derubato per anni gli Stati Uniti.
 
Inutile nascondere il nostro amaro in bocca: per mesi i nostri allarmi sono rimasti inascoltati. Tanti, infatti, pensavano che i liberal americani vincessero le elezioni, pochi credevano che Trump passasse dalle parole ai fatti, alcuni speravano che la comunità italo-americana salvasse i prodotti made in Italy.
 
Oramai, la frittata è fatta e non ci consola l’essere stati profeti di quanto accaduto. Né ci consola che, dopo lo shock iniziale, l’Europa si sia resa disponibile a negoziare, ottenendo una tregua parziale. Né ci consola, infine, che durante il negoziato e fino a luglio, gli extra dazi siano stati dimezzati; con l’attuale rapporto euro/dollaro, aggiungere un dieci per cento al dazio storico è una “mazzata” per le imprese.
 
In questo preoccupante quadro, dobbiamo però dire grazie alla presidente Meloni, al ministro Lollobrigida e a tutto il governo, per due motivi.
 
Prima di tutto perché l’Italia ha fatto da apripista alle trattative con gli Usa (chissà perché l’Europa non si è attivata prima…). Poi, perché il governo, raccogliendo il grido di allarme delle imprese, ha promesso di mettere a disposizione importanti risorse per compensare gli esportatori danneggiati.
 
Speriamo davvero che non ce ne sia bisogno e che la trattativa prenda la piega che tutti auspichiamo.