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Lattobacilli: che cosa sono e perché sono importanti per il nostro benessere?

I lattobacilli sono batteri benefici per l'organismo e possono essere assunti attraverso alcuni alimenti, come lo yogurt e altri latti fermentati, o attraverso gli integratori alimentari.


I lattobacilli sono batteri benefici per l'organismo e possono essere assunti attraverso alcuni alimenti, come lo yogurt e altri latti fermentati, o attraverso gli integratori alimentari.
Questi batteri svolgono diverse funzione molto utili all'uomo, specialmente per quanto riguarda la digestione degli alimenti e l'assorbimento dei nutrienti e, inoltre, aiutano a tenere sotto controllo i microrganismi patogeni. Solitamente la loro assunzione è consigliata proprio in in caso di disturbi intestinali, soprattutto dopo aver effettuato terapie antibiotiche.
Nelle righe successive, faremo un quadro completo di questi batteri amici del nostro corpo.

Cosa sono
Il termine lattobacilli deriva dallo scientifico lactobacilli . Questi batteri sono anaerobi e amici della salute dell'uomo e alcuni di loro sono impiegati come probiotici negli integratori e nei prodotti dietetici e sono inseriti in preparati medici. Hanno una tipica forma a bastoncino e vengono detti gram positivi, ossia trattati con coloranti basici che, immersi nell'alcool, mantengono la loro colorazione.
Questi batteri trasformano principalmente il glucosio in acido lattico mediante un processo di fermentazione. Per questo, sono fondamentali per la produzione di derivati del latte come il kefir e lo yogurt o la pasta madre. Questo tipo di fermentazione è definita lattica e, oltre all'acido lattico, porta alla formazione di acido acetico, acqua, anidride carbonica e metaboliti secondari. I lattobacilli, inoltre, permettono la coagulazione acida delle proteine necessaria per la produzione di formaggi.

I lattobacilli sono presenti anche all'interno del nostro corpo e non sono patogeni, ovvero non inducono malattie all'interno dell'organismo ospitante. Sono presenti nel tratto gastrointestinale e in quello vaginale, dove costituiscono parte del microbiota umano. Inoltre, dopo la fermentazione, riducono il pH dell'ambiente in cui crescono. Questo impedisce la crescita di microrganismi e agenti patogeni: la funzione dei lattobacilli è particolarmente evidente nella vagina, dove costituisce circa il 97-98% della normale flora microbica. Inoltre, mantiene il pH sul valore 5, cioè quello ottimale.

Dove si trovano
Il luogo dove essi vivono in misura maggiore è l'intestino, nonostante la presenza della bile e l'acidità dello stomaco. L'organismo deve preservare la composizione della flora batterica e i probiotici sono utili per proteggersi da allergie, intolleranze alimentari, infiammazioni e malattie autoimmuni.
I lattobacilli sono ancora più importanti per le donne. Come già accennato, infatti, sono utili contro le infezioni vaginali in quanto costituiscono la maggioranza della flora vaginale quando è sana e regolano la crescita di quella restante.
Oltre che nell'organismo sono presenti anche nei cibi. I lattobacilli sotto forma di probiotici non corrispondono alla quantità che poi arriva a colonizzare la mucosa intestinale e ciò a causa del transito nell'ambiente acido dello stomaco. Per questo, per fortificare la flora intestinale sono preferibili cibi con grandi quantità di probiotici.

È consigliabile seguire una dieta sana ricca di fibre: frutta, verdura (crauti in particolare) e cereali integrali, abbinati a uno yogurt al giorno. Meglio sceglierne uno al naturale arricchito con lattobacilli vivi e senza zuccheri aggiunti e consumarlo lontano dai pasti. I microrganismi di cui è ricco, infatti, se vengono assunti dopo aver mangiato rimangono per più tempo nello stomaco: la causa è nel rallentamento della digestione. Essi rischiano poi di essere aggrediti e distrutti dai succhi gastrici e di non essere efficaci nei confronti della flora intestinale.
Anche il kefir è ricco di lattobacilli. Si tratta di un ricostituente ed è ricco anche di sali minerali, come calcio, magnesio e fosforo, proteine e vitamine. Buone quantità si trovano nel miso, un cibo di origini giapponesi. Per non distruggere i batteri buoni di cui è ricco occorre cuocerlo a fuoco lento in quanto le temperature elevate rischiano, infatti, di uccidere i microrganismi che lo compongono.

A cosa servono
La conferma del ruolo positivo dei lattobacilli nel contrasto alle infezioni intime viene direttamente dal The Canadian Journal of Urology. Gli studi si sono concentrati sulla ricomparsa di infezioni ricorrenti delle vie urinarie nelle donne in pre-menopausa. In caso di stress, di uso ricorrente di farmaci, glicemia alta, diabete e stitichezza, le infezioni vaginali e alle vie urinarie colpiscono più facilmente, trasformandosi poi in candida o in cistite. La candida, in particolare, deriva da un'alimentazione scorretta o da terapie antibiotiche che, in alcuni casi, portano all'eliminazione delle colonie di lattobacilli e, di conseguenza, il micete della candida, che costituisce il 2-3% della flora normale, prolifera eccessivamente.

In questi casi yogurt e latti fermentati sono di grande aiuto poiché apportano microrganismi probiotici, evitando così lo sviluppo e la migrazione dei batteri nocivi, riequilibrando pH e flora batterica. Inoltre, essi ostacolano la colonizzazione di germi ostili, come lo streptococco, all'interno della vagina.
I lattobacilli sono utilizzati anche nel trattamento della diarrea, della sindrome dell’intestino irritabile, del morbo di Crohn, delle coliche nei bambini e dell’enterocolite necrotizzante. Inoltre, vengono proposti contro le infezioni gastriche da Helicobacter pylori e assunti per prevenire il raffreddore, per tenere a bada il colesterolo alto, l'orticaria e la malattia di Lyme. Se assunti in gravidanza proteggono, oltre che dalle infezioni, dal parto prematuro.

Il batterio probiotico più studiato tra i lattobacilli è il Lactobacillus rhamnosus che, producendo acido lattico, è in grado di fermentare il ramnosio. Alcuni ceppi di L. rhamnosus sono considerati probiotici in quanto, se presenti in quantità adeguate, conferiscono diversi benefici all’organismo ospite.
In caso di intolleranza al lattosio, questi batteri migliorano le difese immunitarie e sono usati in caso di vesciche, dermatite allergica e acne. Da non dimenticare, è che l'utilizzo di antibiotici e di farmaci immunosoppressori, può uccidere i lattobacilli già presenti nell'organismo. Per questa ragione è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia prima di iniziare una terapia.
 

Fonti:
A. Graziottin, Ruolo dei lattobacilli nella prevenzione e cura della patologia infettiva genitale(2014)
Latte e derivati: dalla parte delle donne per farle stare bene. A ogni età (pubblicazione Assolatte)
The role of lactic acid production by probiotic Lactobacillus species in vaginal health.Tachedjian G, et al. Res Microbiol. (2017)
Antimicrobial and immune modulatory effects of lactic acid and short chain fatty acids produced by vaginal microbiota associated with eubiosis and bacterial vaginosis. Aldunate M et al. Front Physiol. (2015)
The role of lactobacilli and probiotics in maintaining vaginal health. Borges S et al. Arch Gynecol Obstet. (2014)
C.Manzi, Batteri buoni gli alimenti su cui puntare, Journal of culinary nutrition, Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina, gennaio 2017, p.24