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Esportazione Formaggi Italiani Corea del Sud - Esportazioni Formaggi in Asia

I Mercati

LA COREA DEL SUD HA FAME DI FORMAGGI

26-08-2015

Produzione di latte insufficiente a soddisfare il fabbisogno interno. I consumatori prediligono i freschi.


Parliamo di Corea, un paese che sembra – al pari di tanti altri – molto interessato ai nostri prodotti.
Grande un terzo dell’Italia ma con una densità di popolazione più che doppia, la Corea del Sud non ha una zootecnia molto sviluppata.
Le stalle sono poco più di 5.000 e la produzione annuale di latte supera di poco i due milioni di tonnellate, impiegati per produrre latte alimentare, yogurt, latti fermentati e polvere di latte.
La produzione di formaggi è minima e garantisce solo il 5% del fabbisogno interno. Questo aumenta di anno in anno, perché lo stile di vita occidentale prende sempre più piede e il reddito medio è in forte crescita.
Il paese ricorre quindi in modo massiccio alle importazioni, cresciute di 25.000 tonnellate in un solo anno.
Per i nostri formaggi, che già stanno ottenendo risultati positivi, c’è quindi uno spazio crescente, perché i volumi complessivi sono ancora piccoli e rappresentiamo una quota modesta dell’import totale.
Nel 2014 le nostre esportazioni hanno superato le 1.400 tonnellate, per un valore complessivo (franco frontiera) di 9,2 milioni di euro.
Interessanti i trend di crescita: nel 2014 abbiamo segnato un + 26% e nei primi mesi di quest’anno l’aumento è stato addirittura del 34%.
Di preferenza, i consumatori coreani si rivolgono ai formaggi freschi, che rappresentano il 40% dell’export totale e che in un solo anno hanno visto raddoppiare i propri volumi di vendita. Seguono Grana Padano e Parmigiano Reggiano (380 tonnellate, pari al 22% del totale) e il Gorgonzola (223 tonnellate, pari al 16% del totale).
Gli esportatori sanno che qualche mese fa ci sono stati non pochi problemi per l’export dei formaggi a latte crudo, che hanno provocato uno stop temporaneo delle vendite di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. I problemi sono stati poi risolti, perché abbiamo dimostrato che questi due grandi formaggi Dop, pur essendo prodotti con latte non trattato termicamente, sono sicuri per i consumatori. Le esportazioni sono quindi riprese senza ulteriori problemi.
 
 
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