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Vincitori 3a Edizione Premio Giornalistico L’Attendibile

Premio Giornalistico

I VINCITORI DELLA 3a EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO ASSOLATTE “L’ATTENDIBILE”

12-06-2014

Assegnati a Milano i riconoscimenti nel corso dell’assemblea dei Soci Assolatte. Sono stati 112 i servizi che hanno partecipato alla terza edizione del premio giornalistico, realizzato sotto il patrocinio dal Parlamento Europeo.


Da quando Assolatte lo ha creato, ha coinvolto oltre 300 giornalisti di tutti i mezzi di comunicazione, che con i loro lavori hanno affrontato e raccontato il settore lattiero-caseario sotto diversi punti di vista, dall’economia alla nutrizione, dall’evoluzione dei consumi alle tematiche relative a qualità e sicurezza.

E anche l’ultima edizione del Premio giornalistico L’Attendibile ha ottenuto un ottimo riscontro nel mondo giornalistico, con ben 112 articoli in concorso.
 
Televisione e carta stampata hanno “dominato” l’edizione 2013/2014 del premio, che è stato ufficialmente consegnato il 5 giugno in occasione dell’assemblea annuale Assolatte svoltasi a Milano presso l’hotel Principe di Savoia.  La cerimonia è stata presentata da Susanna Petruni (Vicedirettore del TG1).

Assegnati i 4 premi, cui si aggiungono 4 menzioni speciali e 4 "fuori concorso".
 
I vincitori

Per la categoria “Il ruolo dell’industria lattiero casearia italiana nello scenario economico”:
VITO DE CEGLIA de “La Repubblica/Affari&Finanza” con l’articolo “Costi, fisco e consumi frustano le aziende, ma latticini e formaggi sfiorano i 15 miliardi”.
La motivazione: Un servizio che fotografa in modo molto netto e articolato la complicata situazione in cui si trovano ad operare le industrie lattiero casearie in Italia. Un’analisi a 360 gradi, che coglie i punti di forza del comparto e ne illustra le risorse e le potenzialità, approfondendo anche i limiti, i vincoli e i fattori che ne penalizzano la competitività.

Ha consegnato il premio Paolo De Castro, Presidente Commissione per l’agricoltura al Parlamento Europeo.


Per la categoria “Il settore lattiero caseario fra tradizione e innovazione”:
GIORGIO TONELLI di Rai 3 con il servizio “I due re”.
La motivazione: Un lungo e articolato reportage incentrato sui valori fondanti del settore caseario italiano, di cui sottolinea il mix vincente di abilità antiche, legame con il territorio, cura e qualità nella produzione, intelligente innesto dell’innovazione a tutela della tradizione. A “raccontare” questa formula sono le case history di alcuni formaggi Dop italiani. Un focus da Bruxelles valorizza i numeri dell’export dei formaggi italiani e la capacità degli imprenditori che hanno sbaragliato gli storici concorrenti europei e aperto nuove rotte di sbocco nei paesi emergenti.

Ha consegnato il premio il colonnello dei NAS Demetrio Conti.



Per la categoria “L’industria lattiero casearia e la sicurezza alimentare”:
RAFFAELLA PROCENZANO di ”Focus” con l’articolo “Cibo, quante bugie!”.  
La motivazione: Un excursus ben documentato e ad ampio raggio dei meccanismi che portano alla nascita dei (falsi) miti alimentari. Con un linguaggio chiaro e accattivante, l’articolo sfata alcune delle più comuni credenze relative ai prodotti che portiamo in tavola, focalizzandosi sui temi della sicurezza e della qualità. Un articolo che “esce dal coro” e fa chiarezza su molti argomenti, spesso trattati in modo tendenzioso o superficiale.

Il premio è stato consegnato da Mario Catania, Commissione agricoltura della Camera.




Per la categoria “I prodotti lattiero caseari: salute, nutrizione e benessere”:
MARILISA ZITO di “F” con l’articolo “Aiuto, bevo il latte e mi si gonfia la pancia. Sarò intollerante?”.
La motivazione: Un argomento di attualità, affrontato in modo preciso e dettagliato, in un articolo che illustra in modo chiaro e comprensibile le differenze tra allergie e intolleranze alimentari, evitando inutili allarmismi e diagnosi approssimative. All’approfondimento scientifico, si affiancano i consigli su come identificare e affrontare queste situazioni, evitando scelte sbagliate e comportamenti scorretti, potenzialmente rischiosi per la salute.

Ha consegnato il premio Andrea Ghiselli, ricercatore del CRA - NUT.