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Nutrizione e salute

ALIMENTAZIONE E INFIAMMAZIONE CRONICA DI BASSO GRADO. IL NUOVO NUMERO DE LATTENDIBILE

08-11-2022

I latticini diminuiscono gli indici infiammatori


In questo nuovo numero MODELLI ALIMENTARI E INFIAMMAZIONE CRONICA DI BASSO GRADO, Lattendibile, la newsletter nutrizionale di Assolatte giunta al ventesimo anno di pubblicazione, esplora i rapporti tra dieta (con un occhio di riguardo ai prodotti lattiero caseari), infiammazione e malattie croniche.

Come precisa il prof. Andrea Ghiselli, presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione e autore della pubblicazione, ci sono ormai dati solidi sul fatto che alla base delle numerose patologie croniche caratteristiche del mondo occidentale (come cancro, diabete di tipo 2, malattie neurodegenerative e malattie cardiovascolari) esista una condizione comune: l’infiammazione cronica di basso grado.
 

Questo tipo di infiammazione non dà i segnali tipici dell’infiammazione acuta o cronica ed è collegata a stili di vita inadeguati, dove la dieta gioca un ruolo chiave.

Il consumo di alimenti di origine vegetale, come i cereali integrali, la frutta, la verdura, l’olio extravergine di oliva e i legumi, è associato ad una significativa riduzione dei livelli dei markers infiammatori.

Tra i prodotti di derivazione animale, invece, i latticini e i prodotti della pesca si comportano in maniera simile agli alimenti di origine vegetale, diminuendo sensibilmente gli indici infiammatori.

Oltre all’infiammazione cronica di basso grado, i modelli alimentari a prevalente ma non esclusiva componente vegetale (come la dieta mediterranea), che si avvalgano anche degli effetti salutari di fonti proteiche animali come quelle dei latticini, sembra possano rappresentare una strategia cruciale per la riduzione del rischio di malattie non trasmissibili.

Tutti i numeri della newsletter sono consultabili sul portale www.lattendibile.it