MENU
Osteoporosi - Informazioni e Consigli

Osteoporosi

Conosciamo questa malattia e scopriamo come prevenirne l'insorgere.


L’osteoporosi è una malattia causata da una progressiva perdita di tessuto osseo che genera instabilità dell’apparato scheletrico e conseguente predisposizione a fratture.

La causa principale è un carente apporto di calcio nelle ossa.
Malattia sistemica multifattoriale, altera la microarchitettura interna all’osso in quanto i minerali che dovrebbero supportarla si esauriscono più velocemente del normale.
Questo processo di disintegrazione della struttura ossea si manifesta generalmente intorno ai 50 anni e persiste inesorabilmente nella vita dell’individuo colpito. 
 
Le ossa maggiormente interessate da questo disturbo sono i polsi, il femore e le vertebre.
Quest’ultime subiscono una variazione della forma, tendono ad assottigliarsi, aumentando così il rischio di schiacciamento.
Ciò comporta un indebolimento della colonna vertebrale, la quale non riuscendo più a sostenere lo scheletro, presenta incurvamenti con possibile sfocio in cifosi (comunemente chiamata gobba).
La frattura del polso è invece frequente fra le donne tra i 50 ed i 70 anni, di solito conseguenza di una caduta accidentale ma anche di normali movimenti che diventano fatali nel momento in cui insorge l’osteoporosi. 
Ciononostante la frattura più comune dovuta a questa malattia è quella al collo del femore, molto fastidiosa e difficile da curare

L’insorgenza di quest’alterazione funzionale dell’organismo si può ricondurre ad un ridotto apporto di calcio.
Nonostante le fonti da cui reperire questo prezioso minerale siano svariate, l’apporto derivante dall’assunzione di latte e di prodotti lattiero-caseari risulta più idonea rispetto alla somministrazione farmacologica, indicata solo in casi in cui l’individuo presenti intolleranze o allergie al lattosio.
Si dovrebbe ricorrere alla supplementazione farmacologica solo in casi in cui l’apporto alimentare è insufficiente o nei casi sopra citati.
Si deve tener presente, infatti, che una somministrazione farmacologica di dosi elevate di calcio può causare un aumento della sua escrezione urinaria con rischio di incorrere nella nefrotossicità, danneggiando quindi la struttura e il funzionamento dei reni.
 
La prevenzione di questa malattia è fondamentale e la fase della vita in cui si può intervenire con i migliori risultati è l’età evolutiva.
Infatti, alcuni studi dimostrano che l’apporto di calcio, valutato tramite una stima del consumo di latte in età infantile e adolescenziale, influenza i valori di densità minerale ossea nell’età adulta, soprattutto per il genere femminile. 
E’ stato dimostrato che in età adolescenziale statisticamente l’apporto di calcio diminuisce drasticamente, fatto dovuto sia a diete fai da te, sia alla considerazione del latte come prodotto da bambini.
 
Questo dato preoccupa molto la comunità scientifica, poiché il latte e i suoi derivati rappresentano le principali fonti di calcio, e la loro drastica riduzione o addirittura l’eliminazione dalla dieta comporta rischi molto elevati per il tessuto osseo, per il suo sviluppo e la sua mineralizzazione
 
Oltre ad un adeguato apporto di latte, per combattere l’insorgere dell’osteoporosi è utile condurre uno stile di vita sano.
L’attività fisica sembra essere un fattore determinante per ridurre notevolmente il rischio di contrarre questa malattia.

Aiuta nella prevenzione anche evitare di abusare di alcolici, caffeina e nicotina.
Favorire un’alimentazione equilibrata, evitando di incorrere in un’eccessiva perdita di peso che potrebbe rendere troppo gracile la struttura ossea e garantire un adeguato apporto di vitamina D, sono altri fattori non trascurabili per la prevenzione dell’osteoporosi.