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Nutrizione e salute

LA PALEODIETA, UN REGIME SQUILIBRATO CHE ESCLUDE INTERI GRUPPI ALIMENTARI. IL NUOVO NUMERO DE LATTENDIBILE

03-02-2020

La paleodieta è una delle del momento, ma è stata inventata ben 44 anni fa da Walter Voegtlin.


Spesso citata nelle trasmissioni televisive e negli articoli dedicati alle diete del momento, la paleodieta è stata inventata ben 44 anni fa.
“La dieta dell’età della pietra” – questo il nome originale – fu scritta dal gastroenterologo Walter Voegtlin, ma è solo nel 2002 – grazie al nutrizionista Loren Cordain – che ha raggiunto un pubblico più ampio.
“The Paleo Diet” ricalca il medesimo mantra: per vivere a lungo e senza ammalarsi bisogna mangiare come gli uomini del paleolitico.

 

Peccato che i fatti non stiano proprio così: nel lunghissimo periodo del Pleistocene – periodo cui fa riferimento la teoria della dieta paleolitica e che va da 2.5 milioni a 10 mila anni fa – ci sono state quattro grandi ere glaciali, seguite da altrettanti periodi interglaciali. I continenti si spostavano, le specie si evolvevano, si estinguevano, migravano. In tutta questa giravolta di specie, climi e continenti che ha caratterizzato un periodo così lungo, certamente non c’era una dieta standard.

È questo il tema del nuovo numero de Lattendibile, la newsletter nutrizionale di Assolatte realizzata da Samantha Biale, LA “PALEODIETAESCLUDE CEREALI, LEGUMI E LATTICINI. MA LA SCIENZA RACCONTA UN’ALTRA STORIA...     

Anche l’affermazione secondo cui gli uomini preistorici erano più sani di noi è falsa. Di certo, sappiamo che la vita media era molto bassa a causa di malattie infettive e incidenti. In pratica, i paleolitici non hanno vissuto abbastanza a lungo da sviluppare le malattie croniche!
 

L’eliminazione dei latticini, come previsto dalla paleodieta, non solo condiziona notevolmente le scelte alimentari ma può incidere negativamente sulla salute. In particolare, può ridurre la concentrazione nel colon di sostanze con azione antinfiammatoria e acidificante sull’ambiente intestinale, utili per stimolare la proliferazione della flora batterica acidofila “buona” e inibire le specie batteriche indesiderate. Ma non è tutto. Una dieta nel complesso squilibrata può portare, tra le altre cose, a carenze di vitamina D e di calcio, essenziali per la salute delle ossa.
 

L’importanza delle indicazioni nutrizionali che suggeriscono un consumo adeguato di alcuni gruppi alimentari, a iniziare da latticini, vegetali e cereali, è stata oggetto di vari studi di popolazione. La maggior parte ha dimostrato gli effetti favorevoli sia sul rischio di sviluppo di malattie croniche (cardiovascolari e tumorali in primis), sia sulla mortalità.
 
Tutti i numeri della newsletter sono pubblicati sul sito WWW.LATTENDIBILE.IT