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Il Mondo del Latte

L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE

04-03-2021

Marzo 2021


In un recente intervento sulla rivista Food, il presidente Paolo Zanetti ha parlato di un tema che non sempre riceve la giusta attenzione dai media e dalle istituzioni: la complessità del sistema industriale.

Quasi mai, infatti, chi compra una busta di latte o un pezzo di formaggio pensa a quanto sia difficile e articolata la rete che permette a un certo prodotto di arrivare sullo scaffale o nel frigo di questo o di quel negozio. Un mondo articolato e complesso, nel quale le imprese di trasformazione occupano un ruolo chiave, delicato e di grande responsabilità.

Sono loro, infatti, che raccolgono il latte, allevamento per allevamento, che eseguono analisi e controlli sulle materie prime e poi le lavorano, stagionano e confezionano i prodotti in migliaia di formati e referenze, garantendone qualità e sicurezza.

E sono loro che trovano i clienti, ne accontentano le richieste, definendo volumi, calendari di consegna, listini, prezzi, sconti, offerte e promozioni.

Sono sempre loro, inoltre, a dover superare audit, ottenere le certificazioni, garantire puntualità e costanza produttiva. Spesso, addirittura, devono occuparsi dei resi.

Chi esporta vive ulteriori complessità: deve aprire società o filiali nei diversi Paesi o trovare importatori seri ed affidabili, farsi conoscere e apprezzare dai consumatori, spesso iniziandoli a gusti che non conoscono.

Non di rado, chi porta all’estero i prodotti made in Italy deve avere linee produttive dedicate e poi iscriversi alle liste degli esportatori autorizzati sottoponendosi a ulteriori controlli, e certificazioni per prodotti e processi.

Un’industria lattiero-casearia, quindi, è una macchina straordinariamente complessa, che crea e distribuisce valore.

E lo fa tra mille ostacoli, regole e una burocrazia che non ha uguali nel mondo. È davvero un peccato che pochi comprendano valore, centralità e potenzialità delle imprese di trasformazione. Ed è un peccato che fino a oggi nessuno abbia capito quanto sia necessario lavorare per semplificarne la vita.

Sarà il neonato governo Draghi, sul quale tutti riponiamo la massima fiducia, a innescare questo circolo virtuoso? Ce lo auguriamo!