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Dolci con Latte e Derivati

Dolci con Latte e Derivati

Dolci e dessert deliziosi e saporiti a base di latte e derivati del latte


I dolci sono uno di quei piatti che nella cucina italiane non possono mai mancare. Vuoi per golosità, o forse per la tradizione passata dalle nonne alle madri di preparare ai propri figli una piccola delizia da mangiare durante la giornata.

In Italia la tradizione dolciaria cambia notevolmente spostandosi da una parte all’altra della penisola: se al Sud troviamo dolci tipici da forno come la Sfogliatella, spostandoci verso Nord troviamo invece i dolci al cucchiaio come la Zuppa Inglese e il Tiramisù; anche le isole ovviamente non sono da meno con i loro dolci tipici quali le Sebadas in Sardegna e i Cannoli in Sicilia, vere specialità peculiari di queste regioni.

In Campania la Sfogliatella è una vera e propria delizia che non manca mai in nessuna pasticceria e può essere di due tipi, ossia la riccia e la frolla: entrambe hanno lo stesso ripieno, ma ciò che le contraddistingue è il guscio che le contiene. La Sfogliatella riccia è formata da tantissime sfoglie croccanti sovrapposte l’una sull’altra, mentre la frolla, come dice anche il nome, è un semplice guscio di pasta frolla morbida molto profumata. Il ripieno della Sfogliatella è composto da Ricotta, semola, canditi, zucchero, uova e cannella. Per prepararlo bisogna iniziare dal semolino: si fa bollire una pentola d’acqua e si versa a pioggia la semola, mescolando continuamente in modo da formare un composto omogeneo e senza grumi. Quando questo si è intiepiedito, lo si amalgama con il resto degli ingredienti e si fa raffreddare in frigorifero. Si preparano poi i gusci delle Sfogliatelle secondo la ricetta tradizionale, li si riempiono con il composto e si fanno cuocere le frolle per 20 minuti a 180°C, mentre le ricce per 50 minuti alla stessa temperatura, abbassandola a 160°C negli ultimi 10 minuti.

In Emilia Romagna troviamo invece un dolce al cucchiaio nato intorno al 1800 e di origini inglesi, la cosiddetta Zuppa Inglese. Realizzarla è molto semplice: prima di tutto bisogna preparare la crema pasticcera con Latte, Panna, farina, zucchero, uova e aroma alla vaniglia. Una volta pronta, la crema va divisa in due ciotole separate: una si lascia così com’è, mentre all’altra andrà aggiunto del cioccolato in scaglie per farla diventare crema pasticcera al cioccolato. Per comporre il dolce bisogna procurarsi dei savoiardi e inzupparli in una bagna all’alchermes: questa si prepara facendo sciogliere in un pentolino l’acqua e lo zucchero, a cui si aggiunge l’alchermes una volta raffreddato lo sciroppo. I savoiardi così inzuppati vanno messi in una teglia disposti per file, sopra le quali va messo uno strato di crema pasticcera chiara; si ripete il passaggio dei savoiardi ma questa volta si ricoprono con la crema al cioccolato, fino a esaurimento degli ingredienti.

Un altro dolce al cucchiaio, questa volta originario del nord Italia e per la precisione di Treviso, è il Tiramisù. Prepararlo è un gioco da ragazzi: bisogna prima di tutto separare i tuorli dagli albumi in due ciotole capienti e cominciare montando i tuorli con lo zucchero, fino a ottenere un composto spumoso. A questo punto, si aggiunge il Mascarpone e si continua a montare fino a ottenere un composto omogeneo; dopodiché si montano a neve ben ferma gli albumi e si incorporano molto delicatamente con un cucchiaio al composto di uova. Una volta che la crema è pronta, si possono bagnare i savoiardi nel caffè e disporli nella teglia sopra uno strato sottile di crema.
Questa operazione va ripetuta finché non finiscono gli ingredienti e si ricopre il tutto con del cacao amaro in polvere.

Spostandoci nelle isole, non si può non parlare delle Sebadas sarde e dei Cannoli siciliani. Le prime sono realizzate con una sfoglia creata con semola, strutto, acqua, sale e uova, ripiene di pecorino fresco, scorza di arancia e limone. Per preparare la sfoglia si impasta il tutto fino a ottenere un impasto lavorabile e liscio, da stendere molto sottile; questa sfoglia va poi tagliata con un coppapasta del diametro di circa 10 cm e riempita con il formaggio impastato a lungo con le scorze degli agrumi. Per finire, si stende un altro disco sottile di sfoglia sopra il ripieno e si richiude il tutto premendo i bordi con i rebbi di una forchetta.
La Sebada così creata si frigge in olio bollente per pochi minuti, fino a doratura e si serve cosparsa da qualche cucchiaino di miele.

I Cannoli siciliani invece si preparano in due tempi: prima bisogna preparare le “scorze”, ossia le cialde che contengono il ripieno, preparando una frolla con farina, aceto, cacao, marsala, caffè, zucchero, sale, uova e strutto. Questa frolla va tagliata con un coppapasta rettangolare, arrotolata intorno a un cilindro apposito e fritta nell’olio bollente. Il ripieno invece si prepara amalgamando la Ricotta con lo zucchero e le gocce di cioccolato, che va poi messo in un sac à poche con la quale si riempiono le cialde.
Per finire, si spolverano i cannoli con zucchero a velo e si decorano con le ciliegie candite o con i pistacchi.