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Sintomi Intolleranza al Latte e al Lattosio

Sintomi Intolleranza al Latte e al Lattosio

Quali sono i sintomi di un'intolleranza al latte o al lattosio?


L’intolleranza al lattosio è una condizione poco comune in Italia e nel mondo, che si rivela spesso soltanto passeggera e non definitiva, come l'allergia al lattosio. Questa intolleranza si manifesta con dei sintomi ben specifici, che non vanno però confusi con quelli che rimandano invece a patologie ben più gravi. È bene infatti, soprattutto se i sintomi si verificano in tenera età e sono persistenti, fare una diagnosi accurata e rapida, in modo da non compromettere la salute del bambino. È raro ma accade, che anche i neonati nascano con un’intolleranza al lattosio. Questa può essere diagnosticata grazie all’analisi di vari sintomi peculiari di questa patologia, come la mancanza di aumento di peso del bambino, la disidratazione, la diarrea costante, il vomito e persino lo sfogo da pannolino.
 

L’intolleranza al lattosio e i suoi sintomi non hanno luogo sempre in tenera età o adolescenziale, ma possono capitare in età adulta. Infatti, appena nato, il bambino ha un’attività massima dell’enzima per la digestione del lattosio, che si riduce progressivamente dai 2 ai 12 anni, nel 75% della popolazione. Possiamo quindi distinguere due tipologie di persone: quelle a cui la funzionalità dell’enzima continua a funzionare alla perfezione per tutta la vita e quelle il cui enzima si riduce pian piano e non permette più la metabolizzazione del lattosio.
 

Questa intolleranza è dovuta dalla carenza dell’enzima della lattasi, che normalmente scinde il lattosio, uno zucchero del latte, in due zuccheri più semplici e quindi facilmente metabolizzabili. Se esiste questa deficienza allora l’intestino non è in grado di digerire il lattosio, e perciò si creano dei problemi di natura intestinale che possono sfociare in patologie serie se non adeguatamente trattati.
 

I sintomi più comuni che fanno presumere un’intolleranza al lattosio sono quelli di genere gastrointestinale.

Se si tratta di una forma lieve di intolleranza, possono verificarsi vari sintomi quali la digestione lenta, la pesantezza di stomaco, il meteorismo, ossia la presenza persistente di gas nell’intestino, gonfiore dell’addome, dolore o crampi addominali e stanchezza. Inoltre si può anche soffrire di mal di testa e vedere la comparsa di piccole eruzioni cutanee.


Il gas intestinale è dovuto dalla presenza di lattosio non digerito nel colon, che attraverso i batteri diventa acido e quindi si trasforma in gas idrogeno, che provoca quindi il meteorismo. L’idrogeno dovrebbe essere espulso normalmente attraverso i polmoni, ma se si soffre di intolleranza al lattosio, questo passa attraverso il colon e provoca la flatulenza. Questi sono i sintomi più lievi, che possono infastidire l’andamento della vita quotidiana senza però condizionarlo eccessivamente.
 

Se invece si è colpiti da una forma più grave di intolleranza al lattosio, anche i sintomi peggiorano di conseguenza. Gli effetti più comuni che si verificano dopo l’ingerimento di latticini sono la nausea con conseguente vomito e la diarrea osmotica, ossia quando le feci si presentano come acquose e dall’odore particolarmente acre; talvolta però, si verifica anche l’esatto contrario, ovvero la stipsi o stitichezza. La diarrea è comune in chi soffre di intolleranza al lattosio perché quest’ultimo, quando non viene metabolizzato dalla lattasi, rimane nello stomaco, attirando acqua a sé per effetto dell’osmosi. Facendo questo, nello stomaco si forma una grande quantità di acqua che non dovrebbe essere presente normalmente, e che produce come effetto i crampi e la conseguente diarrea.
 

È evidente che se si è colpiti da diarrea tutta la nostra quotidianità viene sconvolta, perché vengono eliminate sostanze preziose come il sodio e acqua in grande quantità, che porta alla disidratazione e al peggioramento delle condizioni cliniche. Sia che si verifichi la stipsi o la diarrea è bene bere molta acqua, che nel primo caso aiuta ad espellere le feci, specie se si assume acqua calda, mentre nel secondo a reintegrare subito i liquidi persi. In caso di stipsi è bene inoltre mangiare alimenti ricchi di fibre, che favoriscono il transito intestinale, come cereali, frutta e verdura.
 

Questi sintomi generalmente si verificano da 30 minuti fino a un paio d’ore dall’ingestione di alimenti contenenti il lattosio, ma non è raro che capitino anche nell’immediato, entro pochi minuti dal consumo dei cibi. Questo può accadere o meno in un paziente affetto da questa patologia in base alla sua carenza di lattasi: se manca totalmente i sintomi saranno più gravi, mentre se si è carenti solo in modo parziale, allora anche gli effetti dell’intolleranza saranno meno gravi.
 

I sintomi possono anche variare in base al consumo dei cibi: infatti, l’effetto che ha il lattosio sul nostro apparato digerente varia a seconda degli alimenti con il quale lo ingeriamo. Ad esempio, se si consuma un bicchiere di latte assieme a dei carboidrati come dei biscotti o delle fette biscottate, il transito intestinale sarà più veloce, favorendo l’insorgenza dei sintomi. Questo effetto si spiega nelle proprietà dei carboidrati, che vengono digeriti velocemente dall’intestino e perciò portano a una veloce fermentazione del lattosio. I grassi al contrario rallentano il transito intestinale, sfavorendo l’insorgenza dei sintomi o addirittura eliminandoli. Se si pensa di soffrire di intolleranza al lattosio, è bene perciò provare a consumare cibi contenenti lattosio assieme a degli alimenti contenenti grassi, piuttosto che quelli contenenti carboidrati.
 

Se dopo aver consumato dei latticini si verifica uno dei sintomi sopra elencati, non è necessariamente detto che si soffra di intolleranza al lattosio, ma potrebbe essere semplicemente un effetto derivante dalla qualità del prodotto, dal suo status, o dallo condizione temporanea dell’organismo, magari debilitato per via di altre cause. Se invece questi sintomi si verificano ogni qualvolta si consumi del latte, dei latticini o alimenti contenenti lattosio, allora è bene parlarne subito con un medico.
 

È importante non confondere l’intolleranza al lattosio con l’allergia alle proteine del latte, che risulta infatti in sintomi ben più gravi, come difficoltà di respirazione, gonfiore del viso e della bocca, diarrea e dispnea. Se si sospetta di essere colpiti da intolleranza al lattosio, è bene parlarne con il proprio medico di famiglia, che saprà consigliare dei trattamenti adeguati sia che si tratti di intolleranza, allergia o un’altra patologia che presenta gli stessi sintomi, come la sindrome dell’intestino irritabile o il morbo di Crohn.