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I Valori Nutrizionali del Latte

I Valori Nutrizionali del Latte

Tutti i Valori nutrizionali del latte...dalle vitamine ai grassi e carboidrati


Il latte è il primo alimento che l’essere umano conosce, grazie all’allattamento materno sin dal primo giorno di vita. È un alimento incredibilmente ricco di sostanze nutritive, che servono sia al bambino quando nasce, sia in età adulta per mantenere un corpo sano e in salute.

Il latte materno è naturalmente il primo latte che viene ingerito dall’uomo, e viene in genere sostituito da quello vaccino intorno al primo anno di età. Il latte vaccino, ossia quello di mucca, ha un alto valore nutrizionale, circa 64 kcal per 100 grammi di latte intero, mentre si aggira sulle 36 kcal per la tipologia scremata. Questo alto valore nutrizionale è dato dalla grande quantità di nutrienti, comparata con le poche kcal che lo caratterizzano.

I nutrienti presenti al suo interno sono molti e differenti: ci sono le proteine, i carboidrati, i minerali, le vitamine e i grassi.

Le proteine servono a garantire una buona crescita nei bambini e negli adolescenti, e si rivelano di grande utilità anche negli adulti, perché servono alla coagulazione del sangue, al rimodellamento osseo e alla sintesi dei tessuti muscolari. Sono ricche di amminoacidi, che devono essere assunti necessariamente attraverso il latte, perché il nostro corpo non è in gradi di sintetizzarli in modo autonomo. Questi amminoacidi sono l’arginina, l’isoleucina, la leucina, la lisina, la treonina, il triptofano, la valina, la metionina-cisteina (amminoacidi solforati), la fenilalanina-tirosina e l’istidina, che è necessaria soltanto in tenera età.

Nelle proteine sono inoltre presenti una grande quantità di enzimi, circa una sessantina, tra cui la lattasi, che permette la digestione dello zucchero del latte chiamato lattosio, la quale è invece spesso carente, riducendone la metabolizzazione.

I carboidrati hanno il compito invece di dare energia all’organismo. Il lattosio fa ne fa parte e ne costituisce circa il 90%. Questa sostanza è molto importante per l’organismo, perché lo aiuta ad assimilare i minerali, quali il calcio e lo zinco. Purtroppo l’aumento progressivo delle persone affette da intolleranza al lattosio porta un consumo sempre maggiore di latte delattosato, che è certamente ricco di nutrienti, ma non in eguale misura al latte classico. Il restante 10% è costituito da altri zuccheri, tra i quali gli oligosaccaridi. Questi sono considerati dei prebiotici, cioè delle sostanze non digeribili che favoriscono la produzione di probiotici all’interno del corpo umano.

I minerali sono tra le sostanze più importanti presenti nel latte. Sono essenziali per l’organismo perché servono a garantire una buona salute costante, in tutte le fasi della vita. I più rilevanti sono il calcio e il fosforo.

Il calcio è essenziale perché previene l’insorgenza di patologie gravi quali l’osteoporosi e la fragilità ossea, rafforzando le ossa e i denti e favorendo la coagulazione del sangue. È importante assumerlo non soltanto nei primi anni di vita e durante l’adolescenza, ma anche durante tutto il corso della vita, perché soprattutto con l’avanzamento dell’età, sin dai 40 anni, si può prevenire la perdita progressiva di tessuto osseo.

Il fosforo invece svolge vari compiti: aiuta il metabolismo di grassi, carboidrati e proteine, facilita l’assorbimento del calcio, aiuta la funzionalità renale e previene malattie importanti come il rachitismo. In caso di fratture si rivela particolarmente utile perché aiuta la calcificazione delle stesse.

Il latte è ricco anche di vitamine, essenziali nella crescita e nel mantenimento di un buon metabolismo.

Si dividono in due gruppi: liposolubili e idrosolubili. Le prime sono legate all’assorbimento e al trasporto dei grassi, mentre le seconde si sciolgono nell’acqua. Della prima categoria fanno parte le vitamine A, E, D e K, mentre della seconda la vitamina C, l’acido folico e la riboflavina. Proprio quest’ultima, chiamata comunemente B2, serve principalmente a sintetizzare l’acido folico; quest’acido invece aiuta la produzione di nuove cellule nel corpo. La vitamina A migliora la vista e sostiene un buon sistema immunitario, mentre la vitamina E, chiamata anche tocoferolo, è un ottimo antiossidante. La vitamina D stimola l’assorbimento di calcio e fosforo, mentre la K aiuta a favorire una buona coagulazione del sangue. La vitamina C infine, chiamata anche acido ascorbico, aumenta la produzione di anticorpi nel sangue.

Ultimi ma non per importanza sono i grassi. Questi, spesso demonizzati come il male assoluto nell’alimentazione, sono invece molto importanti per la buona salute dell’organismo, perché senza di essi non sarebbe possibile fornire energia al proprio corpo. Certamente non bisogna eccedere nel loro consumo, ma se assunti con alimenti come il latte, non devono destare preoccupazione perché sono in misura davvero ridotta. Nel latte intero sono infatti presenti nella quantità di 3,6 grammi, mentre in quello scremato addirittura 0,2 grammi ogni 100 grammi di latte.

I grassi presenti nel latte contribuiscono inoltre ad alzare il livello di colesterolo nel sangue. Il colesterolo, così come i grassi, va tenuto sotto controllo, perché se tenuto entro i livelli massimi si rivela molto utile al corpo umano.
Il colesterolo buono infatti, chiamato anche HDL, serve a costruire le cellule e a ripulire i vasi sanguigni, riducendo le probabilità di infarto e malattie cardiovascolari.