MENU

Il Mondo del Latte

L'EDITORIALE DE IL MONDO DEL LATTE

20-01-2021

Gennaio 2021


Eccoci all’anno nuovo, che speriamo possa essere più sereno del 2020. Sono molte le sfide e il lavoro che attendono le aziende e le associazioni come Assolatte. Dopo tanto parlare, infatti, prenderanno il via i lavori legati alla Farm to fork. Su queste pagine ne abbiamo già parlato e nei prossimi mesi vi terremo sicuramente aggiornati sull’evoluzione dei lavori.

Vale la pena, però, ricordare le prossime scadenze.

Nei prossimi 12 mesi, la Commissione ha detto di voler elaborare i primi testi per cambiare le normative su pesticidi, antimicrobici e fertilizzanti, e prevedere nuovi investimenti per il settore bio, a supporto del benessere animale e della biodiversità.

Tante novità all’orizzonte anche per le imprese di trasformazione: si affronteranno temi delicatissimi come quello della riformulazione dei prodotti, della riduzione dell’impronta ambientale, del consumo energetico e degli imballaggi.

Se questo è l’antipasto della Farm to fork, il piatto più sostanzioso arriverà il prossimo anno, quando si dovrà trovare una soluzione per i profili nutrizionali, per limitare la pubblicità di alimenti con tanti grassi, zucchero e sale. Nei desiderata della Commissione, poi, le dichiarazioni nutrizionali front of pack potrebbero diventare obbligatorie, anche se si è ancora in alto mare e non c’è un accordo sul sistema da adottare. Verrà rivista la normativa sui materiali a contatto, incoraggiando imballaggi sostenibili, materiali ecologici, riutilizzabili e riciclabili.

E si continuerà a lavorare sull’eventuale estensione dell’etichettatura di origine: si arriverà, finalmente a regole comuni? Si parlerà di marketing standard e si cercherà di rafforzare il quadro su Dop e Igp.
Tanta carne sul fuoco, quindi, e tante scadenze ci attendono.

Prepariamoci tutti a un’enorme mole di lavoro! Il presidente di Eda – Michel Nalet – durante la recente assemblea della nostra associazione europea ha dichiarato: “Il lavoro che ci aspetta è tantissimo, nessuna azienda, per quanto strutturata, è in condizione di farlo da sola. Spetterà a noi affiancarle, cercando soluzioni equilibrate, compatibili e coerenti con l’attività delle nostre imprese”.