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Assemblea

GRUPPO MOZZARELLA

13-06-2017

Angelo Galeati - Assemblea 2017


Gentili Soci,

la produzione di mozzarelle nel 2016 ha raggiunto le 300.450 tonnellate (+ 2,9% rispetto al 2015) per un valore complessivo di 1 miliardo e 770 milioni di euro, grazie al contributo del mercato interno (+1,8%) e dell’export (+11,1%).

L’aumento dei consumi interni dipende di certo dalla riduzione dei prezzi medi, reso possibile da un prezzo del latte che si tenuto basso per buona parte del 2016. Anche il fattore meteorologico ha inciso positivamente, con temperature al di sopra della media, che hanno favorito il consumo.

L’andamento della domanda interna è stato caratterizzato da ottimi risultati della Mozzarella di Bufala (+4,1% a volume) oltre che di quella vaccina (+1,5% a volume), con riscontri particolarmente positivi nel Mozzarella da tavola a peso fisso (+6,6% nella Bufala e +1,7% nella Vaccina) e in quella a peso variabile (+2,1% nella Bufala e +3,6% nella Vaccina).

Anche per quanto riguarda i canali di vendita, nel 2016 si confermano buoni risultati sia sui volumi del Retail (+2,4%) che su quelli del Catering e Ristorazione (più moderati rispetto al precedente anno con +0,8%).

L’auspicio è che i consumi confermino tale tendenza. Importante a tal proposito sarà l’andamento della stagione estiva che - come sempre - inciderà molto sugli acquisti.

Per quanto riguarda i prodotti di importazione, nel 2016 si è registrato un aumento dei volumi (+5,6%), dovuto al posizionamento dei prodotti esteri - la differenza di prezzo tra mozzarella italiana e quella importata oscilla da 0,50 centesimi a 1,50 euro al kg - e alla loro sempre maggiore competitività: nel 2016 il prezzo medio delle mozzarelle importate è diminuito del 4%.

Il lieve incremento dei prezzi previsto per l’anno corrente dovrebbe favorire una ripresa del fatturato settoriale, che ha visto una generale diminuzione dei prezzi nel corso del 2016.

Anche le previsioni sull’export sono positive. Difatti il mercato esterno rappresenta un canale di sbocco strategico per le aziende italiane per compensare la scarsa dinamicità del mercato interno.

In chiusura, colgo l’occasione per ringraziare Databank - Cerved Group, con il quale collaboriamo da anni e che ci fornisce sempre dati interessanti su cui ragionare.