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Assemblea

GRUPPO PRODUTTORI FORMAGGI FUSI

13-06-2017

Paolo Ferrario - Assemblea 2017


Gentili Colleghi,

il mercato dei formaggi fusi nel 2016 è rimasto sostanzialmente stabile, con le fettine che si confermano di gran lunga come il prodotto di punta per volumi.

Si è arrestata la crescita dei consumi dei prodotti di primo prezzo, mentre stanno aumentando i formaggi fusi delattosati e quelli prodotti con ingredienti DOP.

I delattosati, soprattutto, rivelano un trend di crescita veramente interessante ed inaspettato. I dati sulle esportazioni non sono particolarmente positivi, perché hanno registrato un forte calo, sia in volume che in valore. Esportiamo soprattutto verso la Spagna e, più in generale, verso l’Europa, che assorbe l’87% dei nostri prodotti. Solo il 13% delle nostre esportazioni è destinato ad altri mercati. Le importazioni sono anch’esse in calo, con il Belgio che si conferma principale Paese esportatore, seguito da Germania, Francia e Spagna.

Nel 2016 c’è stata un’intensa attività del nostro Gruppo, che ha seguito con grande attenzione la normativa sull’indicazione di origine, anche per capire se i fusi fossero o meno coinvolti dalle disposizioni. Il confronto tra Assolatte ed i Ministeri coinvolti ha consentito di chiarire che i formaggi fusi sono esclusi dall’applicazione del “decreto origine”, perché non elencati nell’allegato della norma e perché abbiamo una normativa di riferimento diversa da quella dei formaggi. Credo che Assolatte abbia fatto un ottimo lavoro, per il quale penso sia doveroso - da parte nostra - un ringraziamento.
I lavori per la definizione di un nuovo standard Codex è in stallo da anni. Le divergenze tra i paesi sono numerose, sia sulle definizioni di base sia sugli aspetti legati alla composizione (quantità minima di formaggio e impiego di altri ingredienti). Le posizioni dei diversi paesi sono molto distanti. Per l’Italia, ad esempio, il formaggio deve essere il primo ingrediente, altri la pensano diversamente. Vista la situazione, la Commissione Codex ha deciso di prendersi un’altra pausa.

Abbiamo lavorato anche alle Linee Guida europee di Assifonte sulle buone pratiche di produzione dei formaggi fusi e sulle Linee Guida EDA-Eucolait sui formaggi come ingredienti. Mentre il documento Assifonte ci sembra interessante e condivisibile, lo stesso non possiamo dire di quello EDA-Eucolait, dalla cui analisi sono emerse numerose criticità, segnalate sia all’EDA che al Ministero della Salute.